Assemblea ACRiB: "Profumo di nuovo che verrà"

Nella tradizionale sede della sala congressi dell’hotel Sheraton di Padova si è svolta lo scorso 4 luglio l’annuale assemblea pro- mossa dall’ACRiB, l’Associazio- ne Calzaturifici della Riviera del Brenta. Indicativo il titolo dato all’evento: “Profumo di nuovo che verrà”. Numerosi gli ospi- ti presenti, tra cui il presidente dell’ANCI Cleto Sagripanti, il presidente di Confindustria Ve- nezia Luigi Brugnaro, il presiden- te di Confindustria Padova Massi- mo Pavin, il direttore generale di Carive Franco Gallia, il direttore regionale di Intesa Sanpaolo Elia- no Omar Lodesani, il Presidente di Astra Ricerche Enrico Finzi, il direttore generale della fondazio- ne Censis Giovanni Roma e l’am- ministratore delegato di Missoni Spa Alberto Piantoni. Durante l’assemblea sono state premiate due aziende calzaturie- re (Sandro Vicari Spa e Original Sergio Salmaso Srl), che si sono distinte nell’ambito di attività di prevenzione, tutela della salute e della sicurezza nel luogo di lavo- ro, attraverso l’implementazione e il mantenimento del sistema SGSL; mentre un riconoscimen- to è stato assegnato anche a due imprenditori che hanno fatto la storia della calzatura della Rivie- ra del Brenta: Giannino Barbato e Maria Giulietta Sartori. Nella sua relazione il presidente dell’ACRiB Siro Badon ha posto l’accento sui dati riguardanti la situazione economica del settore calzaturiero affermando: “Il 2011 non è stato uno degli anni peggiori. La produzione è rimasta vi- cina ai 20 milioni di paia con una quota export che si è confermata al 91% con un giro d’affari per l’intero distretto di 1,65 miliardi di euro. In altri termini rappre- sentiamo quasi il 70% del settore calzaturiero veneto e il 10% di quello italiano confermandoci come il primo esportatore del- la provincia di Venezia con una quota pari al 10% del totale”. Ma com’è visto il futuro del set- tore calzaturiero brentano, in un momento in cui lo spettro della crisi incombe ancora in molti set- tori dell’economia? “Le statistiche sono importanti – ha rilevato Badon – ma possono essere paragonate allo specchietto retrovisore di un’auto. Sappiamo tutti quanto sia difficile e perico- loso guidare guardando indietro. E allora, per guardare avanti non posso fare a meno di costatare come il 2012 sia un anno sicu- ramente più complicato e critico del 2011. I nostri indicatori sulla raccolta ordini e sulla produttivi- tà già oggi ci permettono di affer- mare che quest’anno avremo una leggera flessione rispetto all’anno scorso. I consumi stanno calando in tutto il mondo in ogni fascia di prezzo. Per questo motivo noi dell’ACRiB dobbiamo cercare di rinsaldare le fila tra di noi nella consapevolezza che solo essendo uniti potremo raggiungere solu- zioni positive. Se parliamo di fu- turo, questo non deve essere di- sgiunto dal ruolo importante del Politecnico Calzaturiero per la formazione, con il proseguimento delle reti d’impresa e poi verso il dialogo già avviato in maniera fruttuosa con gli Istituti di credi- to, con le Camere di Commercio di Padova e Venezia, con la Re- gione Veneto. E questo insistendo sempre su due fattori irrinuncia- bili: la qualità e la promozione del Made in Italy”. (Diego Mazzetto)
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