Corpo docente, da studenti ad insegnanti
La scuola per modellisti calzaturie- ri, inizialmente gestita dal Consorzio Maestri Calzaturieri del Brenta, poi dal Centro Veneto Calzaturiero e oggi dal Politecnico Calzaturiero, si distin- gue da altre che operano in Italia ed in Europa per il mix di cinque aspetti fondamentali che non si ritrovano in altre realtà formative:
La tradizione: la scuola nei suoi quasi 90 anni di storia, oltre ad aver avu- to numerosi riconoscimenti a livello veneto, italiano ed europeo ha con- tribuito alla crescita del settore cal- zaturiero in Veneto vedendo sfilare fra i suoi banchi gran parte degli im- prenditori, dei modellisti e dei tecni- ci calzaturieri che oggi operano nella nostra Regione.
La collaborazione con le imprese calzaturiere: la collaborazione con le Associazioni di Categoria, e con gli imprenditori che partecipano ai numerosi gruppi di lavoro è stata fondamentale per stimolarne l’evolu- 10
zione e l’aggiornamento. La compo- sizione del corpo docenti formata da imprenditori, stilisti, modellisti, tec- nici e consulenti che lavorano nelle aziende calzaturiere e della moda ha consentito il continuo aggiornamen- to dei programmi didattici.
Le sinergie con le altre attività svol- te dalla struttura in cui è inserita la Scuola, come la ricerca ed il trasferi- mento dell’innovazione tecnologica ed i servizi di controllo qualità dei materiali ad uso calzaturiero e di pro- totipazione rapida.
La collaborazione con le Università ed i Centri di Ricerca Italiani ed Eu- ropei che vengono coinvolti in pro- getti di ricerca e di sperimentazione finalizzate allo sviluppo delle risorse umane.
Da un punto di vista quantitativo ne- gli ultimi 5 anni il Politecnico Calza- turiero ha formato mediamente circa 2.500 allievi suddivisi tra le differenti iniziative formative: 150 allievi/anno
nella scuola di Design e Tecnica del- la Calzatura, 80 allievi/anno in corsi post diploma e post laurea, 100 allie- vi/anno per la formazione di Addetti alle Lavorazioni ed infine 2.170 allie- vi/anno in corsi di specializzazione e aggiornamento di tipo interazien- dale ed aziendale per imprenditori, manager, quadri, tecnici e lavoratori occupati nei settori della calzatura, dell’abbigliamento e del commercio per un totale di 20.000 ore di forma- zione.
Il bilancio del Politecnico Calzaturie- ro è composto da attività formative per il 45%, da attività di ricerca ed innovazione per il 35% e da servizi per il 20%.
Pianificata in un ciclo triennale, la scuola di Design e Tecnica della Cal- zatura permette agli allievi del primo anno di apprendere i modelli base; nel secondo viene dato spazio alla li- bera interpretazione dei modelli base; nel terzo si attua un vero e proprio sistema progettuale che porta i giova- ni a realizzare un’intera collezione di 40 modelli. “Oltre a questo, vengono impartite anche lezioni di marketing, di sociologia e di semiotica – afferma Vinicio Borgato, insegnante di mo- delleria. Innegabilmente, il prodotto moda è altamente influenzato da fat- tori socio culturali e artistici e di que- sto il marketing ne deve tenere conto. Per questo il docente di sociologia del- la moda aiuta a capire cosa condizio- na il mercato. Ogni comportamento è influenzato da qualcosa e gli stu- denti devono imparare ad essere loro stessi protagonisti di quello che stan- no creando, protagonisti del gusto e della tendenza moda del domani attraverso il loro estro e la loro creati- vità. Anche questo è un compito af- frontato dalla scuola: aiutare i giovani ad esprimere la loro naturale creativi- tà esaltandola e riversandola su nuove idee e realizzando prototipi innovati- vi”. Ascoltando le voci dei docenti si
sente una grande e irrefrenabile pas- sione, non sempre così scontata in un corpo insegnante. Qual è questo se- greto? “Un segreto molto semplice – afferma sorridendo Mario Zambelli. Molti dei nostri insegnanti sono stati in passato studenti promettenti che si sono seduti nei banchi della scuola con il sogno di diventare qualcuno. Oggi sono stilisti affermati, titola- ri di aziende, manager e consulenti di grosse realtà industriali di livello mondiale. Per loro insegnare qui è un giusto orgoglio. La loro preziosa esperienza maturata sotto il profilo imprenditoriale, si trasforma in un valore aggiunto di grande importan- za e prestigio per la scuola stessa. E naturalmente, in questa prospettiva, teniamo sempre d’occhio gli studenti più dotati anche dopo l’uscita dalla scuola. Quelli che si distinguono di più vengono chiamati all’insegna- mento, garantendo così un continuo ricambio di idee. Ma anche di concetti, che vengono concretizzati nella realizzazione di manuali tecnici ela- borati appositamente”.
Un ruolo chiaramente fondamen- tale nella scuola quello dei docenti, che attraverso passione e competenza formano la forza lavoro del distret- to calzaturiero del futuro in tutte le sue figure professionali, come emer- ge chiaramente dai loro nomi e dalle materie di studio: Beggio Paolo (Mo- delleria), Bergamini Elisabetta (Cad 2d/3d), Bettini Gianluca (Modelle- ria), Borgato Vinicio (Progettazione/ Stile), Borsellino Yari (Cad 2d), Bu- gliesi Luca (Disegno Professionale), Candian Giancarlo (Tecnologia), Ceccarello Luciano (Organizzazione Aziendale), Ceccato Ennio (Processi Produttivi), Ceoldo Florindo (Dise- gno Artistico), Compareti Roberto (Tecnologia – Pellami), Costan- zo Guglielmo (Disegno Artistico), Crosato Carlo (Cad 2d/3d), Della Regina Adriano (Modelleria), Enzo Francesco (Comp.Grafica-Design), Forleri Luca (Modelleria), Guglielmo Roberto (Marketing), Iervasutti San- dro (Modelleria Cad), Leo Luigi (Di- segno Artistico), Lorenzon Francesco (Informatica), Lucangeli Angelo (Po- dologia), Macorig Walter (Comuni- cazione Web 2.0), Marcato Cristiana (Mod. Prog Parsons), Marcato Ines (Orlatura), Marigo Paolo (Modelle- ria), Menaldo Giovanni (Cad 2d/3d), Menin Giovanni (Processi Produtti- vi), Menin Silvano (Modelleria- In- dustrializzazione), Pacquola Chiara (Comunicazione), Perussato Dome- nico (Modelleria Sportiva), Pippo Franca (Orlatura), Righetto Pierpao- lo (Disegno Professionale), Romania Vincenzo (Sociologia Della Moda), Sperandio Giorgio (Progettazione Cad), Stefani Andrea (Modelleria), Tamiozzo Giulia (Organizzazione Aziendale), Tebaldi Silvia (Progetto Basf), Trolese Filiberto (Tecnologia) e Trolese Marco (Informatica). (Diego Mazzetto)