Gilberto Ballin: “Quattro anni di esperienze stimolanti”
Gilberto Ballin ha consegnato mercoledì
20 aprile il testimone della presidenza
dei giovani ACRiB a Francesca
Bellò; ecco il bilancio dei suoi quattro
anni ai vertici dell’associazione.
“Quando quattro anni fa accettai
questo incarico – afferma Ballin – mi
prefissai due obiettivi. Il primo era
quello di formare un gruppo di giovani
imprenditori che, per prima cosa,
dovessero conoscersi e relazionarsi
tra loro considerando i ruoli ricoperti
nelle aziende di famiglia. Giovani,
che potessero vivere delle esperienze
forti e stimolanti dal punto di vista
della crescita della cultura del lavoro
e manageriale diventando (e questo
era il secondo obiettivo), anche ottimi
amici. Con questo scopo è stato
deciso di programmare fin da subito
un viaggio a Barcellona per visitare il
Brad and Butter, allargandoci poi alla
conoscenza di realtà imprenditoriali
molto importanti come Bottega Veneta,
Vagheggi, Morellato, Pal Zileri
e Diesel. Desideravo esperienze associative
che non fossero confinate
solamente all’ambito calzaturiero,
ma che avessero vedute più ampie.
Per queste ragioni, insieme al direttivo,
ho intensificato i rapporti con
i giovani di Confindustria Padova e
Venezia, proseguendo poi il cammino
lavorando in primo piano con il
gruppo Giovani ANCI, con i quali
abbiamo fatto un lavoro stupendo,
di ampio spessore comprendente dei
corsi a Milano, con l’Università Bocconi,
e a Venezia, a Cà Foscari, con il
prof. Ferdinando Azzariti, cui ha fatto
seguito un viaggio a New York e
in Cina. Il nostro impegno è poi proseguito
attraverso una serie di visite
aziendali dove ci siamo confrontati a
viso aperto con imprenditori di grande
successo come Bracalente (titolare
della Nero Giardini), Diego della
Valle (titolare di Tod’s), con il dottor
Gancia (socio titolare dell’omonima
casa vinicola di Asti), e con Brunello
Cucinelli (titolare dell’omonima
azienda che produce capi di abbigliamento
in cachemire, e che rappresenta
un nuovo baluardo del Made in Italy.
Di importante spessore si è poi rivelata
l’assemblea dei giovani ANCI organizzata
l’anno scorso qui nella Riviera
del Brenta con ospiti di grande rilievo
nel panorama economico nazionale,
tra cui il Presidente della Geox Mario
Moretti Polegato e del figlio Andrea,
Presidente della Diadora. Da tutte
queste positive esperienze è nato un
gruppo coeso deciso ad affrontare il
futuro non con distacco, ma con occhi
sinceri e schietti: occhi proiettati
verso un domani che, come tutti noi
ci auguriamo, possa offrirci una stabilità
economica certa e lontana dalla
crisi che ha coinvolto l’economia
mondiale negli ultimi due anni.
E questo credendo molto di più, dal
mio punto di vista, ai nostri brand.
Aziende di medie dimensioni come
la mia e come molte altre presenti presenti
in zona, per guadagnare quote di
mercato dovrebbero guardare con
decisione ad una strategia di promozione
del proprio marchio investendo
nell’apertura di negozi propri in una
prospettiva futura di medio-lungo
termine. Sono consapevole che la
mia può sembrare un’idea di difficile
attuazione, in un mondo dove le griffe
fanno la parte del leone, ma credo
molto nelle nostre capacità artigianali
e nella manualità che oggi, come ieri
e come sempre, contraddistingue per
il novanta per cento la riuscita di una
scarpa di qualità.
Tornando ai miei quattro anni alla
guida dei giovani ACRiB, durante il
percorso mi sono reso conto che in
futuro non basterà soltanto essere preparati,
ma si renderà necessario avere
orizzonti più ampi, magari aiutati da
un consiglio o dalla collaborazione di
quell’amico che si è conosciuto a Barcellona
o con il quale hai trovato delle
affinità nell’incontro con Della Valle
o con cui hai discusso dopo un corso
alla Bocconi.
Secondo me questo è il valore aggiunto
che nasce da esperienze come
quelle che abbiamo maturato: avere
la certezza che nell’ambito calzaturiero
italiano d’ora in avanti non ho
solo concorrenti, ma anche ottimi
amici con i quali posso e devo collaborare
per far crescere nel modo migliore
l’azienda che i nostri genitori
hanno portato avanti negli anni con
grandi sforzi e vere e proprie peripezie
commerciali”. Un bilancio dunque
senz’altro positivo per Gilberto Ballin
nei suoi quattro anni di permanenza
alla guida dei giovani ACRiB,
impegno portato avanti insieme
all’incarico di componente dei quattro
vicepresidenti dell’associazione
giovani ANCI. “Vorrei sottolineare
– conclude Ballin – che l’esperienza
di questi anni ha cementato tra di noi
una forte amicizia, con Francesca Bellò
così come con tutti gli altri ragazzi
che hanno scelto di condividere
insieme questa avventura. Quando
i nostri genitori hanno iniziato la
loro esperienza imprenditoriale,
avevano senza dubbio meno risorse
di noi. Ma possedevano doti fondamentali
come l’entusiasmo, la voglia
di fare, di creare qualcosa di importante.
Lo stesso vale per i fondatori
dell’ACRiB: un gruppo di persone
che giusto cinquant’anni fa hanno
pensato che creare un’associazione
fosse un passo importante per guardare
al futuro con più forza e autorevolezza.
La storia e i traguardi realizzati
hanno dato loro ragione, e a
noi delle nuove generazioni spetta il
compito di misurarci nelle sfide imposte
dal mercato con la stessa umiltà
e dedizione, preparandoci nel miglior
modo possibile ad affrontare
il futuro cambio generazionale che
ci vedrà impegnati alla guida delle
aziende calzaturiere della Riviera
del Brenta e della stessa ACRiB”. (Diego Mazzetto)