Il Micam torna a vedere positivo
Al di là dei migliori pronostici. Questa
la sensazione a pochi giorni dalla conclusione
dell’ultima edizione di Micam
ShoEvent, il più prestigioso salone
internazionale dedicato alla calzatura
di livello medio-alto e alto, tenutosi
dal 6 al 9 marzo a Fiera Milano Rho.
In totale sono stati 38.812 gli operatori
del settore provenienti dall’Italia
e dall’estero, rispettivamente 19.224
gli operatori nazionali e 19.588 i visitatori
stranieri: sono questi i numeri
dell’edizione che ha presentato l’autunno/
inverno 2011/2012, suffragati
anche dall’entusiasmo tra le oltre 1600
case espositrici che, grazie ai risultati
ottenuti, guardano ora con rinnovata
fiducia al futuro e alla tanto attesa ripresa.
Un successo quantificabile con
un incremento pari al 5,97% rispetto
all’edizione di marzo 2010 con doppio
segno positivo sia per le presenze italiane
che si attestano a 8,68%, sia per
l’affluenza di operatori internazionali
pari al 3,44%. “Micam ShoEvent ha
ribadito ancora una volta la sua importanza
strategica a livello mondiale
quale irrinunciabile appuntamento di
business, vetrina prestigiosa e luogo
d’incontro dove poter avviare contatti
commerciali e incontrare gli operatori
più qualificati - afferma il presidente
di Anci, Vito Artioli. La sinergia con
le altre fiere di sistema ha certamente
contribuito a rafforzare l’importanza
internazionale della manifestazione. I
migliori risultati - prosegue il presidente
Vito Artioli - si registrano proprio
per il mercato estero: sia le esportazioni,
sia le presenze dei visitatori stranieri
sono finalmente tornate ai livelli pre
crisi, dimostrando che puntare su innovazione,
ricerca e qualità del Made
in Italy rappresenta ancora una volta la
formula vincente per superare il difficile
momento economico”.
Il Made in Italy dimostra di avere sempre
un grande appeal per i paesi consolidati
della vecchia Europa come
Spagna e Francia che non mancano
all’appuntamento fieristico milanese
così come confermano i dati di affluenza:
rispettivamente al primo e al
secondo posto con un totale di 1.699
e 1.370 presenze pari a un incremento
del 1,7% e 4,9%. Nell’area europea
anche la Germania rimane un importante
acquirente per la produzione
calzaturiera italiana, sebbene in calo
rispetto all’edizione di marzo 2010, le
presenze degli operatori tedeschi sono
ben 1.166, vale a dire il quinto posto
per affluenza. Le calzature italiane registrano
inoltre un grande successo tra
i 1.040 compratori Svizzeri e i 792 visitatori
olandesi che hanno visitato MICAM
ShoEvent registrando entrambi
un aumento del 4,6%. In Europa sono
soprattutto i paesi che vivono momenti
di difficoltà economica quelli
che hanno visto ridurre il numero di
visitatori come ci si poteva attendere
(Grecia, Portogallo, Irlanda). È invece
significativo che, alle porte del vecchio
continente, la Turchia con 607 visitatori e una crescita del 5,2% confermi il
sempre
maggiore interesse nei confronti della manifestazione.
Segnali di salute arrivano da un mercato che ha
recentemente subito una forte crisi economica: 1.338
presenze e una significativa crescita pari all’8,7% permettono
alla Russia di conquistare il terzo gradino del
podio per affluenza, segnale inequivocabile di un ritorno
all’acquisto dopo il periodo di dura crisi economica,
ma anche il risultato delle azioni promozionali
fatte da Anci nei diversi paesi dell’area Csi. Ottimi risultati
si registrano poi per il Far East e i paesi dell’area
Asia Pacifico, mercati che continuano a manifestare
grande apprezzamento nei confronti della qualità calzaturiera
italiana, in particolare Giappone e Corea del
Sud. Il Paese del sol levante, si mantiene saldamente ai
primi posti per numero di presenze seguendo a ruota
la Russia con 1.243 visitatori, mentre la Corea del Sud
con 257 visitatori fa registrare un’importante crescita
pari al 15,2%. Infine dagli Usa sono volati a MICAM
ShoEvent 495 compratori delle grandi catene e dei
grandi gruppi nord americani tra i più importanti a
livello mondiale: una presenza che deve essere misurata
non solo con i numeri assoluti, ma anche rispetto
alla qualità dei visitatori che pure fanno registrare un
incremento del 6,0%. (Federico Lovato)