Pitti 79, ottimismo e voglia di ripartire

La 79° edizione di Pitti Uomo si è confermata sicuramente come una delle più ricche e stimolanti degli ultimi anni. Merito probabilmente dell’organizzazione che è riuscita ad affiancare all’importantissima attività di esposizione e vendita che come di consueto si svolge all’interno della Fortezza da Basso, altri eventi di altissimo richiamo sia per la stampa che per i buyer: entrambi fulcri fondamentali per la riuscita di una manifestazione di tale portata. “A Pitti Uomo si è percepito un ottimismo e una gran voglia di ripartire” - ha dichiarato Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato Pitti Immagine-. “C’è stata grandissima qualità di contenuti di ricerca nelle collezioni e negli allestimenti. Gli eventi speciali – i festeggiamenti per il centenario di Trussardi, la performance di Gareth Pugh a Orsanmichele , la sfilata di Alberta Ferretti e gli eventi di due New Performer Fabio Qaranta e Andrea Incontri, solo per citare quelli organizzati da Pitti Immagine, a cui si sommano gli oltre 100 appuntamenti andati in scena dentro e fuori alla Fortezza da Basso, hanno raccolto giudizi entusiastici, catturando l’attenzione della stampa e dei buyer internazionali. E Pitti Uomo non è finito qui perchè continua con la piattaforma on-line della prima edizione pilota di E-Pitti, il nuovo progetto di fiera digitale. Un modo per permettere a Pitti Uomo di continuare a presentare le collezioni delle sue aziende nel mondo virtuale, moltiplicando così le possibilità di contatto e di business”. Pitti si è concluso infatti confermando ampiamente l’alta qualità delle presenze dei compratori: tutti i migliori negozi erano presenti, senza eccezione, dai concept stores alla grande distribuzione di alto livello. E tra gli espositori – che tra Pitti Uomo e Pitti W hanno presentato complessivamente quasi 1.100 collezioni, lavorando a pieno ritmo in tutti e quattro di giorni della rassegna, hanno destato molto interesse i compratori provenienti dai nuovi mercati. I dati sull’affluenza finale hanno fatto registrare un aumento significativo dei buyer esteri (a quota+9%), provenienti da un centinaio di paesi. La cifra complessiva tra visitatori di questo Pitti Uomo si è attestata più o meno sugli stessi livelli della scorsa edizione: circa 23.100 i compratori di cui 7.700 esteri, per un totale che va oltre i 30.000 visitatori. Anche la presenza dei compratori italiani, in totale sono stati oltre 15.300, è stata valutata molto positivamente dalle aziende, nonostante il lieve calo. Occorre considerare, infatti, che il commercio italiano, soprattutto il piccolo dettaglio, anche nel corso del 2010 ha visto ridursi notevolmente il numero di punti vendita, mentre i nostri consumi interni, come tutti sanno, sono ancora piuttosto deboli. Atmosfera di grande energia e soddisfazione anche alla Dogana per la settima edizione di Pitti W_Woman Precollection, che si è attestata su circa 4.400 visitatori, confermando i livelli dell’ultima edizione estiva. Il salone donna ha visto la partecipazione di alcuni dei top buyer più importanti a livello internazionale, che hanno molto apprezzato le collezioni e le anticipazioni di prodotto delle 80 aziende presenti, facendo ordini e lavorando molto concretamente. Ad essere entusiasti per primi, sia per l’esito della manifestazione sia per l’affluenza, sono proprio gli stilisti che sono stati protagonisti in questi giorni nel ruolo di “Special guests” ad eventi pensati e costruiti ad hoc per l’occasione. “Ho accettato l’invito di sfilare a Firenze in occasione di Pitti Immagine Uomo, la più celebre manifestazione di moda maschile al mondo, con uno spirito entusiasta e con la voglia di fare qualcosa di speciale e sincero - ha dichiarato Alberta Ferretti, designer dell’omonima griffe appartenente al gruppo Aeffe-. “Ho trovato adatta una manifestazione così importante, non tanto per celebrare me stessa quanto per unire la mia voce di creatrice di moda a quella di tutte le donne che, nel mondo, costruiscono nuove opportunità per tutto l’universo femminile del contemporaneo. Ecco perché ho voluto legare a questa iniziativa la Jordan River Foundation, la fondazione presieduta da Sua Maestà la Regina Rania di Gordania che, in prima persona, costruisce un ponte culturale fra Oriente ed Occidente, in nome dell’emancipazione e dell’indipendenza delle donne”. Una sfilata/evento, avvenuta nella suggestiva cornice della chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, davvero speciale fin dalla sua concezione: 30 pezzi unici, abiti di quell’assoluto femminile elegante, sofisticato e fantasioso a cui risponde il codice della moda della designer, indossati da altrettante donne, tra cui modelle celebri, socialites, attrici e sportive, molte delle quali legate ad importanti progetti umanitari. Tra queste: Camilla Belle, Carmen Dell’Orefice, Marisa Berenson, Georgie Henley, Zani Gugelmann, Tamsin Egerton, Talulah Riley, Olivia Inge, Marpessa, Darya Spirovadova, Ines Sastre, Nieves Alvarez, Nathalie Moelhaussen, Eva Riccobono, Nicole Grimaudo, Violante Placido, Sarah Felberbaum, Martina Colombari, Alessia Piovan, Katy Saunders, Matilde Borromeo, Virginia Valsecchi, Chiara Ferragni. Ad accompagnare la sfilata un ospite d’eccezione: la cantante Elisa, che ha scelto un medley creato ad hoc per l’evento, di brani estratti dal suo ultimo album “Ivy” ed interpretati in versione acustica live. “E’ un grande onore essere stato invitato da Pitti Immagine a presentare la mia collezione a Firenze - ha dichiarato Garreth Pugh, designer dell’omonima griffe - L’approccio innovativo di Pitti alla moda mi permette di sperimentare, e sono davvero entusiasta di fare questa esperienza”. La presenza del giovane stilista britannico è stata celebrata con un evento ed una speciale performance site-specific all’interno di una location d’eccezione come Orsanmichele. “Nel febbraio del 2007 abbiamo organizzato a Milano un evento con Boombox, allora uno dei locali simbolo della comunità creativa dell’East London – ha dichiarato Lapo Cianchi, direttore comunicazione&eventi di Pitti Immagine - e di quella generazione di giovani fashion designer inglesi che animarono la serata, Gareth Pugh era già uno dei leader. Abbiamo seguito il suo lavoro da Londra a Parigi, l’evolversi del suo stile - il passaggio dalle atmosfere gotiche iniziali a quelle attuali, decisamente flamboyant – e del modo di presentare le collezioni. Il video presentato durante l’ultima settimana della moda di Parigi ha vivacizzato la discussione sull’uso delle tecnologie multimediali nella moda. Insomma c’erano tutti gli elementi per invitare Gareth Pugh a Firenze e a Pitti, dove c’è ampio spazio per le sperimentazioni della moda e per un loro dialogo con gli irriproducibili luoghi storici e artistici della città. Siamo molto contenti che abbia risposto con entusiasmo”. Anche la griffe Trussardi, con il suo direttore creativo Milan Vukmirovic, ha voluto presentare la nuova collezione uomo a/i 2011/12 con una sfilata spettacolare all’interno della Stazione Leopolda di Firenze per celebrare il compleanno più importante della maison italiana: 100 anni di storia. Anni all’insegna dell’eccellenza, della qualità, dell’artigianalità e della cura dei dettagli. Oltre a questo, la fondazione Nicola Trussardi, che da anni è impegnata nella ridefinizione del Made in Italy tra moda, arte, civo e design, ha anche organizzato uno degli main-events più importanti di Pitti: la presentazione della mostra “8 ½ Tredici artisti per celebrare 100 anni Trussardi” a cura di Massimiliano Gioni. Tale mostra, come in una parata carnevalesca, ha presentato per la prima volta insieme le opere di Darren Almond, Pawel Althamer, John Bock, Maurizio Cattelan, Martin Creed, Tacita Dean, Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Urs Fischer, Peter Fischli e David Weiss, Paul McCarthy, Paola Pivi, Anri Sala e Tino Sehgal, artisti che nell’ultimo decennio si sono imposti come alcune delle voci più interessanti e significative del panorama internazionale. Ben due le New Performers di questa edizione proposte dalla Fondazione Pitti Discovery: Fabio Qaranta ed Andrea Incontri. Il primo vincitore per la sua categoria “prèt a porter” di Who is on next? Uomo 2010 ed il secondo vincitore per la categoria “accessori” dell’edizione 2010 di Who is on next? Lo scopo è stato quello, come sempre, di costruire occasioni ed opportunità per i nuovi creativi della moda e di chi lavora con la materia della moda, combinandola con altre esperienze artistiche ed estetiche. Tantissimi anche gli eventi collaterali organizzati parallelamente a quelli presenti nel programma ufficiale di Pitti Uomo. Numerosissimi anche quelli sparsi in giro per la città di Firenze, i quali hanno dato la possibilità non solo agli esperti del settore ma anche ai semplici amanti della moda, del divertimento e della cultura, di avvicinarsi ai brand ed alle loro iniziative dando loro così la possibilità di diventare futuri clienti fidelizzati. (Erica Trincato)
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