AltaModa AltaRoma

Mese che vai appuntamento che trovi! E se giugno rimane in assoluto quello dedicato alle passerelle del prét a portér, luglio rappresenta inconfondibilmente il mese dell’Haute Couture. Quindi Alta Moda: quella, per intenderci, degli abiti che fanno sospirare, desiderare e perché no anche un po’ sognare ad occhi aperti, proprio come succede alle principesse protagoniste delle favole più belle. Dopo la tornata di sfilate milanesi, come da tradizione tutta la stampa prende le valige e si trasferisce nella capitale alla volta di Alta- Roma. Così anche quest’anno da domenica 11 a mercoledì 14 luglio la fashion week capitolina ha tenuto banco tra le sue molteplici occasioni di incontro proposte sia dalle storiche maison italiane, che dalle nuove realtà produttive e creative internazionali. A suo vantaggio, rispetto alle altre città capitali della moda, Roma ha senz’altro un paesaggio di per sé coreografico e per le sfilate, ha sempre, delle location pazzesche che solitamente rimangono inedite al grande pubblico (visto che tutto l’anno vengono tenute chiuse o utilizzate solo da privati), per essere invece eccezionalmente aperte in coincidenza di occasioni davvero speciali e tra queste, per fortuna, rientra la Fashion Week. Proprio per tali ragioni la moda nella capitale viene in qualche modo vista a se stante perché si arricchisce delle meraviglie del proprio luogo, così pulsante di storia da trasformarla non più in una semplice settimana di lavoro, bensì in un affascinante mix tra architettura, storia, arte e cultura da assaporare intensamente in ogni suo lato. Ad esempio, chi mai avrebbe pensato di essere ospite all’interno di una villa antichissima appartenuta ad un papa, posizionata su uno dei colli più belli di Roma? Questo è stato possibile grazie alla griffe Gattinoni. O ancora chi avrebbe mai detto di visitare la storica “limonaia” dove ogni anno accorrono da tutto il mondo giardinieri e coltivatori per partecipare al concorso della “Miglior rosa mondiale”? Grazie all’Oriental Fashion Night abbiamo avuto la possibilità di visitarla. E così molti altri eventi ancora. La giornata di sabato si è aperta con la mostra “Limited/Unlimited AltaRoma: The New Italian Landmark” nella quale gli stilisti Albino, Qquilano, Rimondi, Carta e Costura, Diego Dolcini, Gabriele Colangelo, Leitmotiv, Marco De Vincenzo, Maurizio Pecoraro, N°21, Sabina Masenza, Sara Lanzi, Sergio Zambon, Silvio Betterelli e Vionnet hanno collaborato con l’artista Maurizio Anzeri per unirsi in un progetto espositivo meraviglioso e senza precedenti, curato da Susanna Cucco. A seguire c’è stata la sfilata e la cena di gala per i finalisti della sesta edizione del prestigioso concorso “Who is on next?”, il progetto di ricerca di nuovi talenti della moda frutto di una collaborazione tra AltaRoma e Vogue Italia. Concorso che ha sempre portato molta fortuna ai partecipanti che nel corso degli anni abbiamo poi rivisto sulle passerelle milanesi e su quelle internazionali. Domenica invece è stata la volta del marchio Carmina Campus firmato Ilaria Venturini Fendi, brand ecofashion con il motto “Save waste from waste” per portare avanti un progetto di moda e riciclo che sta tanto a cuore alla stilista. Nel pomeriggio sono finalmente iniziati i defilè e il primo a salire in passerella è stato Fausto Sarli, seguito da Corrado De Biase. In serata una bellissima sorpresa: la Maison Valentino ha accolto l’inaugurazione dell’ultima opera firmata dall’artista, pittore e scultore Michelangelo Pistoletto. Inoltre la sede della griffe si è aperta al pubblico per un percorso creativo alla scoperta degli Atelier della Maison, dove è stato possibile vedere all’opera le sarte e gli addetti al lavoro nella fase di pre-passerella, ossia in quella di back-stage se così si può dire, relativa alla fase di preparazione degli abiti molto prima che questi vengano indossati dalle modelle. Orli, ricami, merletti, tessuti, aghi, spilli, bozzetti e pennarelli... Abbiamo respirato un’atmosfera incredibile e surreale... sembrava di far parte di un progetto talmente importante, bello e incredibile che noi tutti della stampa siamo rimasti in silenzio a guardare ammirati con immenso stupore, proprio come dei bambini. Bellissimo e senza precedenti. Lunedì mattina è toccato a Lorenzo Riva. Devo dire che sia dal lato umano che dal punto di vista lavorativo, questa persona mi ha sempre colpita, è un “personaggio” davvero incredibile, uno di quelli che lascia il segno non appena lo incontri. Quest’anno ha deciso di fare la sua sfilata all’Hotel Exedra, in una suite e non in una delle sale pensate appositamente dall’organizzazione AltaRoma. Il motivo è molto semplice: voleva un’atmosfera più “intima”, non da grande pubblico, e a caratterizzare il suo defilè è stata la totale mancanza di musica durante le uscite perché “l’unico rumore che voleva sentire era proprio il flash dei fotografi e nient’altro... forse qualche mormorio degli invitati ammesso, ma nulla di più”. Al centro di Borgospesso in Santo Spirito in Sassia, hanno sfilato più tardi Tony Ward, Nino Lettieri e Rami Al Ali. Di sera lo stilista della griffe Gattinoni, Guglielmo Mariotto, ha accolto tutti al Casino dell’Aurora presso Palazzo Pallavicini. La passerella è stata allestita nel giardino di questa villa stupenda, con un’illuminazione scenografica incredibile. Rinfresco, defilè e cocktail-dinner a seguire. Serata meravigliosa. Martedì invece è stata la volta di Raffaella Curiel, Abed Mahfouz, Giada Curti e Renato Balestra. Mercoledì, ultima giornata della fashion week, hanno sfilato i giovani, spazio quindi tutto dedicato alle scuole di moda: Accademi Koefia, Accademia Belle Arti Frosinone, Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo, Accademia Nazionale Sartori, Accademia di Costume e Moda e Scuola di Moda Ida Ferri. Una settimana d’Haute Couture davvero molto intensa, ricca di novità e molte conferme da parte delle linee guida stilate dalle maison storiche. Giornate molto piacevoli trascorse in una città meravigliosa e sempre diversamente sorprendente. (Erica Trincanato)
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