Venezia Fashion Night

Capitale della moda, si sa, è Milano e su questo non si discute. Eventi legati a questo settore però vengono organizzati ovunque: da Roma a Firenze, passando per Capri e Comacchio sino a Positano… insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. C’è da dire che alcune città, sono talmente legate all’arte, alla cultura e alla storia, che difficilmente si riesce ad associarle al settore del fashion; forse dipenderà dal loro legame con il passato che le “distacca” dalla praticità ed in un certo senso dalla tecnologia di oggi e di cui si caratterizza solitamente il mondo della moda o forse dal loro ruolo talmente più improntato verso il turismo ed altri tipi di iniziative che non le fa prendere neppure in considerazione per eventi di tipologia totalmente diversa da quelli già presenti. Tra queste città rientra sicuramente Venezia. Da un lato Venezia è una città paragonabile ad un museo a cielo aperto, unico nel suo genere, conosciuta in tutto il mondo proprio per le sue bellezze artistiche, la cultura e la sua storia ricca di fascino. Dall’altro una città circondata dall’acqua, dove si può girare solo a piedi o con la barca, con dei ritmi molto differenti dallo stress quotidiano delle big-cities e con le problematiche della situazione. Due aspetti differenti di vedere uno dei più bei posti del mondo. E se proprio questa città diventasse una location adatta per un evento-moda studiato ad hoc per le sue esigenze? Così è stato. Ecco allora la prima edizione di Venezia Fashion Night (organizzata da ExpoVenice) una manifestazione di grande portata collocata nella cornice più spettacolare della laguna: Piazza San Marco. Una formula innovativa di spettacolo, ideata appositamente per Venezia in cui la magia della passerella ed il prestigio delle griffe più importanti si mescolano al fascino del talk show, per avvicinare il grande pubblico al mondo della moda nella maniera più semplice possibile e creare una formula di “moda parlata” anzi “raccontata” e quindi comprensibile a tutti e non solo ai soliti addetti ai lavori del sistema. Lo scopo è quello di far percepire questo settore, non come voluttuario, bensì come sistema artistico e culturale, nonché voce importante dell’economia e del Made in Italy. Sdoganare la moda avvicinandola e “raccontandola” alla gente con aneddoti spiritosi collegati alla Città sull’acqua dove la storia e l’arte si intrecciano tra passato, presente e futuro per dare vita ad un “fashion talk show”. Un’importante vetrina per i marchi partecipanti sia agli occhi dei veneziani, non abituati a questo genere di eventi coinvolgenti il settore moda, sia agli occhi dei turisti internazionali sosolitamente in visita alla città che ne possono rimanere piacevolmente sorpresi. Protagoniste in passerella le collezioni primavera/estate 2010 (attualmente presenti nelle boutique, per un chiaro invito agli acquisti), degli stilisti dei maggiori brand del pret-a-portér come Alberta Ferretti, Blumarine, Byblos, Enrico Coveri, Frankie Morello, Gianfranco Ferrè, Iceberg, Krizia, Luisa Beccaria, Roberto Cavalli e Vivienne Westwood. Hanno preso parte alla kermesse anche MIFUR (il Salone Internazionale della Pellicceria), i Saloni dell’Accessorio MIDO (Occhiali), MIPEL (Pelle) ed ANCI (Calzature). In rappresentanza di quest’ultimo non è mancata una selezione di aziende d’eccellenza del Made in Italy calzaturiero come Alberto Gozzi, Artioli, Baldinini, Ballin, Fabi, Fratelli Rossetti, Grey Mer, Marino Fabiani, Rossimoda e Twice. “Venezia Fashion Night rappresenta una straordinaria occasione per le nostre aziende associate – ha dichiarato Fabio Aromatici, direttore Anci -. Per la prima volta uno spettacolo di moda ospitato in Piazza San Marco in cui si dedica uno spazio di primissimo piano agli accessori, un elemento così decisivo per definire lo stile e che racchiude in sé sapienza manifatturiera e alto contenuto di moda e ricerca. L’evento offre quindi una grande occasione di visibilità e un modo nuovo e diverso di comunicare il valore delle aziende a livello nazionale”. “L’occhiale da sole oltre ad essere un importante strumento di protezione della vista è, oggi più che mai, sul podio degli accessori più venduti - ha invece aggiunto Vittorio Tabacchi presidente Anfao (Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici) -. Tutti ne hanno almeno un paio e si tende ad acquistarne uno diverso per ogni occasione. Abbiamo quindi voluto assolutamente affiancare Expo Venice in questa importante serata aperta al grande pubblico. Siamo orgogliosi di far sfilare il meglio delle collezioni sole delle nostre aziende in una location dal grande valore storico e culturale come Piazza San Marco, nella città capoluogo della regione dove il distretto occhialeria si alimenta e cresce anno dopo anno diventando sempre più strategico a livello mondiale”. “Questo evento è un’ulteriore conferma della versatilità di Venezia per la presentazione di prodotti di eccellenza – ha proseguito Piergiacomo Ferrari, Presidente di Expo Venice – una città che non è un semplice palcoscenico, ma un luogo di confronto di idee, di business, di emozioni. La formula che coniuga talk show e sfilata ben si inserisce tra gli eventi di Expo Venice, tutti connotati da elementi innovativi”. Durante la serata c’è stato anche un tributo in memoria della creatrice del marchio Roberta di Camerino (Giuliana Camerino, già premio Oscar della moda nel ’56 e scomparsa recentemente) e la consegna di un premio a Vicky Hassan il quale nel 2008 ha rilevato il prestigioso brand veneziano, oltre che ancor prima fondatore di Sixty Group. Consegna di premio alla carriera di imprenditore anche a Mario Boselli, in primis Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, per il suo impegno negli anni nell’azienda di famiglia produttrice di tessuti. Tale avvenimento ha anche creato l’occasione per l’incontro dei rappresentanti di tutta la filiera del sistema moda (prima nominati per via delle loro dichiarazioni), a rappresentanza di come la collaborazione tra comparti possa dare un risultato davvero sorprendente e di sicuro successo. Il Veneto, infatti, racchiude un grosso polo produttivo molto diversificato per tantissime griffe del settore moda. Moltissime aziende sono “produttori per conto di” e proprio questo elemento le mette in secondo piano rispetto alla stesse griffe e purtroppo da una parte le penalizza. Se il Veneto è considerato il cuore pulsante della produzione di prodotti medio-alti nonché d’alta gamma, è giusto anche che abbia la sua “vetrina”. Non è corretto infatti che altre città siano le sole a mostrare ciò che altri hanno prodotto. Ad esempio Milano ha la sua parte produttiva ma anche quella espositiva (dalla Fashion Week a Milano Unica o Mipel, Micam, Mifur ecc), idem Firenze con Pitti Immagine e le sue varie manifestazioni … e perché non Venezia? Cos’ha in meno Venezia rispetto alle altre città? Nulla direi, casomai cos’ha in più! Spazio e libera inventiva dunque alle istituzioni per dar vita a tutto ciò che può mettere in luce questa incantevole città. (Erica Trincanato)
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