Happy birthday Convivio

Quest’anno compie ben 10 anni, ma già da quasi 20 è presente in prima linea nella lotta contro l’Aids. Stiamo parlando di Convivio, la più grande manifestazione benefica nazionale per la raccolta di fondi a favore di Anlaids, che abbina sensibilità artistica e sociale. Questa straordinaria iniziativa di solidarietà è nata nel 1992 da un’idea dello stilista Gianni Versace cha ha voluto coinvolgere sin dall’inizio come comitato promotore alcuni tra i suoi colleghi più prestigiosi a cominciare da Giorgio Armani, Gianfranco Ferrè sino a Valentino Garavani, sollecitando così le adesioni di molti altri stilisti italiani ed internazionali, fino ad interessare anche il mondo della pelletteria, gioielleria, cosmesi, design, oggettistica e arte. “Credo che Convivio sia un grande orgoglio dei milanesi nello specifico, ma ovviamente anche di tutti gli italiani – ha dichiarato Franca Sozzani, Direttrice Vogue Italia - Quando tutto è iniziato… ormai 20 anni fa, io c’ero ed oggi per la decima edizione di Convivio ci sono ancora. Ricordo benissimo che in origine era organizzato in maniera molto meno mediatica e più artigianale se così si può dire, ma la grande voglia di fare e la forte passione di allora sono allo stesso modo vive oggi come ieri. Tutto è partito grazie alla grande volontà di un uomo straordinario, il quale ha desiderato davvero fortemente che questo progetto partisse. Oggi non c’è più ma è come fosse qui tra noi: Gianni Versace”. Convivio è per l’Anlaids di fondamentale importanza per mantenere vive ed efficaci le numerose iniziative nell’ambito della ricerca, dell’informazione/ formazione, della prevenzione e dell’assistenza sia in Italia che in alcuni Paesi in via di sviluppo. Costante è l’aumento delle persone affette da Aids. Basti pensare che in Italia si infettano tra le 4 mila e le 6 mila persone l’anno. “Potrò sembrarvi brusco con quello che sto dicendo – ha dichiarato Francesco Facchinetti, presentatore tv -, ma credo che la vera strategia da adottare contro una malattia del genere, sia l’educazione. Dobbiamo educare soprattutto i giovani alla prevenzione, cerchiamo di far loro toccare con mano cosa davvero può fare l’Aids, portiamoli nei centri dove le persone sono ammalate e forse, mettendoli davanti ad una realtà così difficile, così dura e difficilmente sorvolabile, avremmo ottenuto la miglior comunicazione possibile. Attraverso maniere forti certo, ma inviando loro un messaggio davvero inconfondibile”. “Ad essere cambiati sono il tono e la disponibilità culturale con cui oggi parliamo di Aids – ha continuato Giampaolo Landi di Chiavenna, assessore alla Salute -. La normalità dell’epidemia è diventata il nuovo fronte di discussione. Non si ha più paura d’ammettere che ad ammalarsi sono persone con un lavoro normale, spesso con una famiglia, una compagna o una fidanzata. Il merito è evidentemente anche di manifestazioni come Convivio che hanno imposto un modo di guardare all’Aids disincantato, ma positivo, serio ed al contempo gioviale. Il connubio tra la moda, anzi l’alta moda dei migliori tra gli stilisti italiani e del mondo, nasceva peregrino, ma nella sua stessa eccentricità poneva una questione cruciale: l’Aids è una malattia che può toccare chiunque. Il messaggio lanciato da Convivio nell’ormai lontano 1992 era esattamente questo: una robusta presa di coscienza, una responsabilizzazione. Lo scintillio e il prestigio della moda potevano veicolare un’importante comunicazione etica: questa è una malattia che si sconfigge con comportamenti improntati al buon senso. E’ lo spirito con cui si affronta l’Aids, insomma, a fare la differenza. Perché l’Aids, prima ancora che curata, dev’essere prevenuta con ogni mezzo”. Convivio è sicuramente l’appuntamento biennale più prestigioso nel panorama delle iniziative focalizzate sul connubio fra charity e fashion, il quale mobilita una pluralità di soggetti fra cui un comitato promotore composto da 37 persone, oltre 800 volontari, i media, le tv e 50 volti noti del mondo della cultura, della finanza, dell’arte e dello spettacolo nei panni di testimonial della manifestazione. Tra le aziende partecipanti alla manifestazione vanno citate: Alberta Ferretti, Alberto Aspesi, Alberto Guardiani, Alcantara, Artemide, Arval, Baby Angel, Baci&Abbracci, Bagutta, Blugirl, Blugirl Folies, Blumarine, Blumarine Watches, Blu Byblos, Borbonese, Bpa International, Byblos, Calvin Klein Collection, Ck Calvin Klein, Calvin Klein Jeans, Camera Italiana Buyer Moda, Camomilla, Carpisa, Catellani&Smith, Chanel, Citroen, Collistar, Comfort Zone, Costume National, Davines Diesel, Dolce&Gabbana, Ermanno Scervino, Estée Lauder, Etro, Exté Parfums, Fendi, Fidenza Village, Foscarini, Galliano, Gallo, Gianfranco Ferrè, Gianni Versace, Giorgio Armani, Gucci, Guess, Hogan, Iceberg, Jacopo Foggini, John Richmond, Ken Scott, l’Erbolario, La Maison D’Ivana, Love Therapy, Luciano Barachini, Mac, Marvis, Microsoft Avanade, Mirabello, Miss Sixty, Missoni, Moncler, Moroso, Moschino, Nespresso, Oviesse, Pinko, Poliform, Philosophy di Alberta Ferretti, Prada, Pratesi, Pupi, Solari, Roberto Cavalli, Roberto Cavalli Profumi, Roger&Gallet, Salvatore Ferragamo, Sambonet, Sergio Rossi, Sergio Tacchini, Sia Home Fashion, Stefanel, Toywatch, Tucano, Valentino, Versace Collection, Versus .. e molte altre ancora. Come tradizione, anche per l’edizione 2010, è stata prevista una serata di gala inaugurale, molto glamour e ristrettissima. Durante questa c’è stata l’apertura della Mostra Mercato agli invitati per permettere loro uno shopping notturno davvero speciale. Ogni griffe infatti è stata identificata con il proprio stand allestito ad hoc, nel quale capi d’abbigliamento, accessori e quant’altro sono stati venduti al 30- 40-50 sino al 70% in meno rispetto al prezzo normale di vendita. I partecipanti sono stati gli stilisti in primis, la stampa, esponenti del mondo moda, social people e volti noti dello show business. Quest’ultimi hanno anche posato durante la serata sul set fotografico allestito appositamente per gli scatti e gli stessi hanno poi partecipato alla cena di gala (3.500 euro circa a tavolo, somma donata totalmente a Convivio) e al party postdinner. Il via allo shopping come in passato è stato dato non con un taglio di nastro, ma con un “via d’inizio” dopo la consegna delle ormai note borse-shopping rosse targate “Convivio”. Il rumore dei “tacchi” di corsa sul pavimento ha rimbombato per tutta la fiera, facendo il perfetto mood “shopping-mania” alla serata, ma con un pensiero positivo di sottofondo, -almeno questa volta il tutto è a fin di bene e profuma di charity! (Erica Trincanato)
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