Vogue Fashion Night

Un appuntamento unico nel suo genere. Una data fissata da tempo sul calendario. Una sola notte per ben 12 capitali mondiali in contemporanea: Giovedì 10 settembre 2009 è andata in scena The Vogue Fashion’s Night Out. New York, Parigi, Londra, Berlino, Atene, Mosca, Nuova Delhi, Pechino, Sao Paolo, Taipei, Tokyo e Milano. “La notte, per definizione, aperta a tutti” come a voler dire che il mondo della moda celebra se stesso, togliendo per un’unica sera il suo velo di esclusività e mettendo alla pari celebrities e gente comune. “Vedere la moda come qualcosa di accessibile a pochi, di elitario, è un vecchio concetto – ha dichiarato Franca Sozzani, direttrice Vogue Italia -. Per questo Vogue Italia ha deciso di scendere in strada, unendosi agli stilisti per aprire liberamente i negozi e dare a tutti l’opportunità, almeno una sera, di comperare un capo firmato facendosi allo stesso tempo promotori di una grande iniziativa per la città: rendere Milano sempre più verde”. Lo scopo infatti è stato proprio quello di avvicinare il mondo del fashion al grande pubblico e così il lusso estremo si rende accessibile a tutti. In che modo? Innanzitutto l’entrata nelle boutique più prestigiose, come invece di solito accade per gli eventi del settore, non è stata solo su invito o per chi segnalato nella lista-ospiti, ma per chiunque volesse accedervi; e all’interno degli store ogni griffe ha selezionato un numero di prodotti in edizione limitata creati ad hoc e venduti ad un special-prise. E di prezzo speciale si parla, non solo perché inferiore rispetto al normale listino, ma anche perché parte del ricavato delle vendite è stato donato ad una causa charity molto importante: il progetto del Comune di Milano Adotta un albero. “Grazie a questo evento – ha dichiarato il sindaco Letizia Moratti -, Milano diventerà ancora più verde. Infatti, una parte del ricavato degli acquisti effettuati in questa occasione sarà dedicato alla piantumazione di nuovi alberi per rendere più verde la città e creare sempre meno differenze tra il centro e le periferie”. Ecco spiegato il motivo della comparsa in via Montenapoleone di cangianti riproduzioni di Fiat 500 con alberi fuoriuscenti dai tettucci: un’associazione tra design automobilistico e natura, per un messaggio più che chiaro e genialmente rappresentato. La serata organizzata da Vogue Italia ha così inaugurato la stagione autunnale della moda milanese: più di 370 i negozi coinvolti tra boutique, grandi magazzini come La Rinascente e Coin, flagship e concept store rimasti aperti fino a tarda ora in tutto il centro meneghino. Via della Spiga si è trasformata per l’occasione in un mini parco cittadino o giardino open-air completo di piante, sedute, ombrelloni ed un red carpet al centro. “Nella moda, Milano ha sicuramente una posizione di predominio mondiale – ha aggiunto Franca Sozzani-, Vogue Fashion’s Night Out vuole dare l’opportunità ai consumatori di poter entrare liberamente nei negozi, incontrare stilisti e celebrities, rendendo il mondo della moda più accessibile e meno elitario. Il sindaco Moratti, appoggiando con entusiasmo questa iniziativa, ha ulteriormente confermato l’importanza della moda per questa città”. Un progetto di taglio davvero internazionale pienamente riuscito nell’intento nell’intento con cui era partito. Dopo aver presenziato alla serata (ovviamente per diritto di cronaca e per poter rappresentare tutti voi lettori in un evento così importante!!!) posso affermare di essermi divertita moltissimo. Tra cocktail, happening, performance, dj set live, trunk sharing, vendite speciali e ospiti celebri…beh se già a Milano si respira aria di moda, quella notte tutti possono dire di averla assaporata ancor meglio del solito. La sorpresa è stata passeggiare per il Quadrilatero, come al solito affollatissimo ma questa volta con le stelle sopra la testa e vedere accanto a se personaggi come Eva Herzigova o Raul Bova solo per nominarne due, ma anche tantissimi attori, modelle, cantanti… e soprattutto gli stilisti! Si perché loro erano davvero presenti! Posso dare conferma perché li ho visti con i miei occhi! Loro abituati a calcare la passerella al termine della propria sfilata, erano li a calcare lo stesso nostro marciapiede...incredibile! Una cosa irreale! Il muro tra noi comuni mortali e “loro” è stato realmente abbattuto almeno per una sera. Erano tutti disponibilissimi a fare foto, parlare, rilasciare dichiarazioni….e come? Con semplice naturalezza e forse anche con il piacere di sentirsi parte di un qualcosa di nuovo che loro con la propria presenza in qualche modo contribuivano a dar vita. Per noi giornalisti, in un certo senso abituati ad intervistarli, rispetto ad altri che per la prima volta li vedevamo di persona, è stato comunque emozionante sia per il gesto che per il significato. Inoltre erano presenti anche esperti di look, redattrici moda, stylist e rappresentanti del settore per dare il proprio parere a chi dei passanti lo richiedesse. Un modo per far capire che, in fondo, la moda non è solo “roba da donne” ma, al contrario, fatta un po’ per tutti e che magari fare tesoro dei consigli di chi di ha esperienza nel campo può essere più utile di quello che in realtà si possa pensare. Ma la vera lotta la si è fatta per aggiudicarsi i prodotti in limited edition… pazzi sembravano tutti pazzi! Non vi dico cosa ho dovuto fare per riuscire a conquistare una sciarpina firmata Missoni: tra sgomitate, corse e code alla cassa… ma alla fine missione compiuta! Tutti i marchi hanno voluto dare il proprio contributo con qualcosa di speciale. Ad esempio Simonetta Ravizza ha selezionato dei gilet a stampe dalla figurazione futuristica di Marco Lodola; Francesco Biasia una borsa in edizione limitata; Fratelli Rossetti la trousse Black Beauty Bag; La Perla delle sottovesti; Louis Vuitton ha messo a disposizione quick make up in collaborazione con Guarlain e fotografi e stylist per scattare foto polaroid ricordo ai clienti. Inoltre la griffe francese, come Prada, Ralph Lauren, Gucci, Versace, Valentino, Larusmiani e Baldinini hanno deciso di dare una percentuale delle vendite in beneficenza. Bulgari ha presentato la sua nuova fragranza come Giorgio Aramani con il lancio di Idole. Molte le Tshirt studiate per la serata tra cui alcune firmate anche dai vip presenti come Etro, Emilio Pucci, Iceberg e Alberta Ferretti. Molte anche le borse, scelte ad esempio da Salvatore Ferragamo, Missoni, Agnona, Hogan, YSL ed Ermenegildo Zegna. Mariella Burani ha puntato sui capi vintage; mentre Bally ha addirittura organizzato un concorso per vincere la nuova calzatura in seta firmata Brian Atwood. Aspesi ha optato per gli occhiali da sole e Christian Dior per un servizio di prova-trucco e prova abiti corredato da foto ricordo. Gran parte della serata io l’ho trascorsa in compagnia di colleghe e colleghi da Jil Sander che per l’occasione aveva trasformato la boutique in un locale notturno (tra vestiti e manichini) con tanto di dj set e la presentazione del suo nuovo profumo. E se per qualche ora sono stata attorniata da lussuosi accessori, preziosi capi, invidiate celebrities, acclamati stilisti e chi più ne ha più ne metta… la nottata l’ho conclusa mangiando una piadina sotto casa in compagnia delle cose più preziose che ho dopo la famiglia: le mie amiche. In fondo dopo caviale e champagne... prosciutto e fontina con acqua naturale, saranno pure dal sapore romagnolo… ma riempiono molto di più! (Erica Trincanato)
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