Madame Coco porta Venezia agli Anni Venti
Evento attesissimo. Inseguito da tutti,
ma tenuto quasi segreto fino alla fine.
Qualche mese fa sfugge la notizia sui
quotidiani locali: "Chanel sceglie la
laguna di Venezia come location della
sfilata Crociera". Qualche sito web se
ne interessa, ma di riscontri nessuno!
Non si vuole riscuotere alcun clamore,
i privilegiati che presenzieranno lo sapranno mediante invito, agli altri e' concesso solo immaginare o fare supposizioni che non avranno pero' nessuna conferma o al contrario alcuna smentita. Innata eleganza e superbo valore che traspare semplicemente in maniera naturale,
ma senza il bisogno di dare troppo nell'occhio. Secondo l'inconfondibile
stile della maison ovviamente!
Alcune settimane prima dell'evento si scopre che la meta precisa dove avverrà la sfilata sara' il Lido di Venezia e a fare da cornice sara' l'hotel Excelsior. Quindi in Veneto e quindi a casa mia! Non essendo ne' Anna Wintour ne' Franca Sozzani, avevo la certezza che l'invito non mi sarebbe mai arrivato a casa¦ ecco che escogito come riuscire ad essere ugualmente presente: inserirmi nell'organizzazione: e ci sono riuscita!
Ok non e' stata proprio la stessa cosa:
ma ho visto le prove, ho accolto tutti gli invitati, ho assistito ai preparativi, ci sono stata per la sfilata ed ho pure avuto a pochi metri di distanza Karl Lagerfeld in persona, immortalandolo con la mia stessa macchina fotografica!
Ore 14.00 ritrovo a Piazzale Roma. Ad attenderci un taxi via acqua che in quaranta minuti ci porta davanti all'entrata dell'hotel Excelsior (avete
presente quella da cui arrivano tutte
le celebrities di calibro internazionale
durante il Festival del Cinema di Venezia?
Proprio quella!), dove subito ho scrutato un porta-abiti dorato con appesi capi d'alta sartoria: erano quelli firmati Chanel che avrebbero sfilato sulla passerella da li a poche ore. Dopo essere scesa mi consegnano il pass (specificandomi di non perdere
assolutamente) con raffigurata l'immagine
di Madame Coco seduta sulla spiaggia del Lido, proprio come la celebre foto del '36. Un viaggio quello organizzato da alcuni suoi amici per farla distrarre un po' e cercare di farla riprendere dalla tragica perdita del suo amato Boy Capel.
Superato il corridoio d'entrata mi ccompagnano verso il primo accesso al mare dell'hotel: meraviglioso. Davanti a me le onde del mare che si increspano sulla riva, le capanne bianco candido dove qualcuno prende il sole.
Insieme a me altri tavoli con i clienti 8 dell'albergo che gustano un ricco buffet di frutta e insalate. Mi e' capitato varie volte di trovarmi in ambienti estremamente lussuosi e frequentati da una clientela particolarmente agiata, ma non so perche' questa volta c'era un'atmosfera totalmente diversa.
L'ombra che mi riparava dai raggi solari particolarmente forti, la brezza marina che mi accarezzava il viso ed il vento che mi spostava dolcemente i capelli, tipica aria vacanziera di un posto cosi' magico da sembrare del tutto irreale. Appena mi distolgo dai miei pensieri, non faccio in tempo a voltare lo sguardo che mi accordo in un battibaleno di chi e' seduto due tavoli a fianco al mio. E' proprio lui, Karl Lagerfeld in persona! Non ci potevo credere!
Eppure tutti i sintomi c'erano: coda
bianco brillante, occhiali da sole obbligatoriamente neri come usano le
vere dive, guanti di pelle alle mani, giacca leggermente allungata, camicia
con profilo tone su tone sopra un paio
di pantaloni ultra-aderenti: lo stilista
della griffe unico e inconfondibile era
la' di fronte a me e in tutto il suo stile!
Un'emozione incredibile davvero.
Dopo poco sono iniziate le prove della
sfilata e lui era ovviamente in prima
linea: giudicava il passo delle modelle
e dei modelli decretando quali lo interpretavano bene e quali invece no,
si consultava con il coreografo, controllava l'allestimento ed apportava
le ultime modifiche. Lui, il genio che
da tantissimi anni ricopre il ruolo di
direttore creativo della maison Chanel
riuscendo sempre a tenere alti i dettami della moda secondo l'allora Madame Coco, si muoveva con grazia, eleganza, grande professionalita' ed estrema precisione. Solo vedendolo all'opera per pochi istanti si puo' capire che grande maestro sia.
Nel tardo pomeriggio c'e' stata la consegna
dell'abbigliamento che avrei indossato:
tubino nero, ballerine scure e camelia bianca il tutto gentilmente concesso dalla griffe. Terminato il breafing ho preso posizione e gli invitati hanno cominciato ad arrivare. Il mio compito era quello di accogliere i 400 selezionatissimi ospiti diversificati tra celebreties del cinema, come Vittoria Puccini, Kasia Smutniak, Olivia Magnani e Rinko Kikuchi, stampa
internazionale e buyer provenienti da tutto il mondo. Una volta risolti tutti i vari impedimenti, come persone senza invito che insistevano per entrare, finti fotografi o cameraman che hanno cercato di superare la sicurezza arrivando addirittura
via mare. O ancora finti giornalisti che proponevano le scuse piu' improbabili, la sfilata ha avuto inizio. Fuori il cielo era scuro, il vento continuava a soffiare e gli invitati erano avvolti nei plaid di spugna rossa dalle doppie C, posizionati
all'interno delle capanne di fronte la passerella, allestita sulla battigia e illuminata da luci verticali. Un'atmosfera
magica, surreale ed estremamente emozionante. Una collezione magnifica, di attenta ricerca e con accorgimenti e dettagli studiati ad hoc per il luogo della presentazione.
Influenze degli Anni Venti, bianco, nero e grigio le nuance a far da padrone con tocchi di oro e rosso veneziano. Seducenti trasparenze ulteriormente impreziosite
da pizzo e merletti. Lunghezze a tre quarti per i completi da giorno e gli
abiti da cocktail, spacchi vertiginosi
su copri-costumi luccicanti, spalle nude e scolli quadrati per una donna dagli occhi scuri, i capelli ricci e corti ed una femminilita' innata.
Cosi' sul sottofondo sonoro ed accompagnamento live di un violoncellista
e violinista, e' stata presentata la Collezione Croiserie (Crociera) 2009-2010, indossata da circa 60 modelle, acclamata e
compiaciuta tra mille sguardi ammaliati
di tutti gli spettatori, addetti
ai lavori compresi. Dopo la sfilata spazio alle danze sulla sabbia fino a tarda notte. Scene da capogiro e ricche di ironia quando terminata la serata tutti pretendevano file di taxi proprio come in ogni altra citta' del mondo, ma essendo al Lido era piu' facile il taxi via acqua che via terra. (Erica Trincanato)