Simoncelli conquista la 250
Vittoria del Made in Italy delle due ruote: il centauro romagnolo vince il mondiale in sella alla Gilera del Team Metis. "Resto un altro anno nella categoria - spiega - E poi il grande passo in MotoGp per sfidare Valentino".
"Ma quale passerella! Io a Valencia voglio vincere per chiudere l'annata alla grande: e poi siamo in casa degli spagnoli. Sai che gusto a batterli!". Marco Simoncelli, il pilota ricciolone, è stato di parola. Appena incoronato re della 250 nel caldo umido di Sepang, Supersic ha festeggiato alla grande il primo titolo mondiale della carriera, vincendo in terra di Spagna contro i campioni di casa.
Marco, ha saputo in sella alla sua Gilera vincere e convincere, segnando una crescita costante e raggiungendo una maturità agonistica difficilmente riscontrabile in un ragazzo della sua età . La sua vittoria nella classe 250 accompagna l'italianissimo marchio Gilera al traguardo del secolo di vita. Un anno importante il 2009 che Simoncelli provera' ancora a vivere da protagonista, difendendo il titolo appena conquistato sempre con i colori del Team Metis Gilera.
Ventuno anni, romagnolo di Cattolica, Marco è uno tra i piloti piu' amati del Motomondiale. Per indole non si risparmia mai ed è apprezzato per la sua abilità e per il suo essere estroverso in tutte le situazioni. La sua storia di pilota inizia a sette anni in sella alle minimoto. Nel 1999 e nel 2000 si laurea Campione Italiano della specialita' e chiude il campionato Europeo al secondo posto. A quattordici anni passa alle moto da Gran Premio 125. Nel 2002 è Campione Europeo 125 e debutta come wildcard nel Mondiale in occasione del Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno. Nel 2003 corre, su Aprilia 125, la sua prima stagione completa nel Campionato del Mondo, e nel 2004 arrivano le prime soddisfazioni: pole position e vittoria nel GP di Spagna a Jerez, Pole Position nel Gran Premio della Repubblica Ceca a Brno. Nel 2005 realizza la sua miglior stagione nel Motomondiale finendo quinto nella classifica finale. Nel 2006 passa in 250 con la Gilera. Dopo due stagioni interlocutorie ma di continuo miglioramento (nel 2007, conclude in zona punti 12 delle 17 gare del Mondiale) sale alla ribalta nella stagione 2008.
La conquista del titolo è¨ arrivata al termine di una gara resa durissima da una temperatura prossima ai quaranta gradi, con il terzo posto sul circuito malese di Sepang. Il pilota romagnolo ha condotto una corsa perfetta, lottando sin da subito per le primissime posizioni, transitando per più di un giro al comando e, gestendo poi nelle tornate finali il vantaggio accumulato sugli inseguitori. La corsa vinta dallo spagnolo Alvaro Bautista è stata entusiasmante, con sorpassi continui e qualche colpo di scena come il ritiro di Kallio e di Simon.
Per Simoncelli è il primo titolo iridato che il prossimo anno difendera' in 250, ancora con i colori del Team Metis Gilera. E per Gilera, che proprio nel 2009 festeggia il secolo di vita, è l'ottavo titolo piloti che si aggiunge ai 6 conquistati tra i costruttori. Il nome di Marco Simoncelli si accosta così a quello di piloti mito che hanno trionfato su Gilera: Umberto Masetti, Geoff Duke, Manuel Poggiali. E, dopo ben 51 anni, a quello di Libero Liberati, ultimo italiano a vincere il Mondiale su Gilera nel 1957.
"Una gara durissima - ha dichiarato il neocampione del mondo - forse la più difficile della mia carriera. Il caldo era soffocante e gli ultimi giri non passavano più! Poi, a peggiorare le cose ci si è messo anche lo pneumatico posteriore che ha iniziato a scivolare. Dopo un paio di rischi piu' grandi del dovuto e le segnalazioni dal muretto, ho pensato soltanto ad amministrare e aspettare che la gara finisse il prima possibile. Vincere questo mondiale è incredibile e ancora adesso non mi rendo conto di quello che ho fatto. Voglio dedicarlo a tutti quelli che mi sono stati vicino, anche nei momenti piu' difficili quando qualcuno dubitava di me e delle mie possibilita'. Io ci ho sempre creduto anche dopo le prime due gare di inizio stagione dove non avevo raccolto neppure un punto. Voglio fare i miei complimenti anche a Bautista. E' sempre bello correre con lui. Sono felice ed orgoglioso. Mi sento parte di un qualche cosa di importante. Credo che il prossimo anno troverò un posticino al mio 58 ma sulla carenatura della moto mettera' un bel numero 1. Ci e' voluto tantissimo per conquistarlo e voglio proprio godermelo. Sarà bello portarlo nell’anno del centenario di Gilera".
Il suo segreto del successo? "Essere me stesso - ha detto - a me viene così, non mi piace prendere le cose troppo sul serio e in questo mi aiuta anche l'ambiente della mia squadra dove si è abituati a scherzare". Sassolini da toglierti? "Ce ne sono tanti, a partire da quella gente che diceva che ero un 'patacca' che volevo imitare Valentino Rossi e che con un somaro di 80 chili non si andava da nessuna parte. E invece ho vinto il campionato del mondo e i due anni brutti che ho vissuto mi hanno insegnato molte cose, di chi ti devi fidare e su chi posso contare".