Editoriale
Ripartire. Il 2008 per molti e' l'anno della svolta: per la calzatura italiana e la moda, per Valentino Rossi e anche per noi di Business Shoes.
Vale si lascia alle spalle un anno da dimenticare: netta la superiorità del 2007 della Ducati di Stoner. Ma soprattutto i problemi con il Fisco italiano. L'accordo e' arrivato qualche settimana fa, 35 milioni circa da saldare, per le tasse non pagate negli ultimi anni. E ora si riparte. L'anno nuovo, con gomme marchiate Bridgestone, si e' aperto in salita (nei test ancora la Ducati davanti). Ma noi di Business Shoes, tesserati ufficiali al fun club di Tavullia, crediamo nella rinascita del "dottore".
Ma il 2008 sara' un anno importante anche per la calzatura (e la moda) italiana, che esce dal Micam (e dalle passerelle milanesi) tra luci e ombre. Dopo cinque anni di andamenti negativi si attendeva un segno di discontinuità per il settore calzaturiero. Il 2006 ha rappresentato il primo periodo di rallentamento della caduta, mentre il 2007 si archivia come un anno "interlocutorio" per il settore, con la sostanziale tenuta di molti indicatori sui livelli dell'anno precedente e alcuni significativi segnali di crescita: il saldo commerciale, le esportazioni soprattutto in alcuni paesi, i consumi interni sia in quantità che in valore, la produzione in valore. Ma a questi indicatori non corrispondono segnali di cambiamento radicale nel breve periodo. Crescono invece i timori di un 2008 di stagnazione, se non addirittura con intonazioni negative.
Secondo le indicazioni del campione intervistato il 2007 si e' chiuso con una crescita della produzione su base annua del 2,9% in valore, seppure a fronte di una contrazione dello 0,6% in quantita'. A fare da traino ancora le esportazioni che si stima raggiungeranno i 6.934 miliardi di euro e 246,3 milioni di paia a consuntivo, per un incremento rispettivamente del 7% e del 1,1%. La crescita dell'export ha riportato in aumento anche il saldo commerciale: l'attivo raggiunto a fine anno dovrebbe sfiorare nei dati Istat i 3, 700 miliardi di euro, con un tasso di crescita pari al 12,5%. Tale risultato, seppure debba essere preso con prudenza per la variazione di metodologia nella rilevazione dell'import da Romania e Bulgaria dopo l'ingresso nella Ue il primo gennaio 2007, e' comunque un segnale importante di cambiamento della tendenza dei primi anni 2000. Anche depurando dell'effetto statistico, l'incremento del saldo commerciale dovrebbe attestarsi attorno al 7% circa in valore, che comunque triplica il tasso di crescita registrato nel 2006.
E consenticelo e' un inizio anche per noi. Quello che tenete tra le mani e' un numero completamente rinnovato nella grafica e in parte nei contenuti. Troverete come sempre servizi dalla fiere del mondo della calzature, ma anche dalle passerelle milanesi della moda e la scoperta degli stilisti veneti. Una nuova rubrica dedicata alla storia della calzatura in Riviera del Brenta. E presto anche il nostro sito verrà rinnovato.
Buona lettura e buon 2008!